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Che cos'è il bullismo
I protagonisti del bullismo
Ad una prima osservazione i ruoli in gioco si direbbero il bullo e la vittima, ma è già abbastanza chiaro che le cose non sono così semplici.
Tra gli attori di prepotenze si distingue:
il bullo leader, ideatore delle prepotenze (non sempre perpetratore);
i gregari, che partecipano alle prepotenze sotto la sua guida;
i sostenitori, coloro che assistono senza prendere parte all’azione ma sostenendola attivamente con incitamenti, risolini e via di seguito. Il fatto che gli studi sul bullismo li includano tra gli autori di prepotenza dà un’indicazione chiara di quanta responsabilità si voglia restituire a chi guarda, cioè a chi in buona misura contribuisce a determinare il fenomeno aggravando la situazione della vittima e costruendo aspettative di ruolo verso i bulli che si espongono maggiormente.
Tra le vittime si parla di:
vittima passiva, che subisce le prepotenze senza riuscire a reagire;
vittima provocatrice, che ingaggia duelli serrati con il bullo, stuzzicandolo, fino a che questo non risponde con un’azione di prepotenza.
Infine gli astanti:
gli spettatori neutrali che non prendono una posizione di fronte alle prepotenze o che non sono mai presenti agli episodi;
i difensori della vittima, gli unici ad assumersi il rischio di andare contro corrente di fronte all’autorità del più forte e a vivere la scuola in modo non schizofrenico, con una coerenza di fondo tra ciò che si mostra nel rapporto con gli adulti e ciò che si incarna nella relazione con i compagni.
© Buccoliero – Maggi, Bullismo, bullismi, Franco Angeli, Milano, 2005