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Filmografia
A
Titolo originale: Elephant
Nazione: USA
Anno: 2003
Genere: drammatico
Durata: 81 min.
Regia: Gus Van Sant
Trama: Elephant, che deve il titolo ad un'antica parabola buddista, tratta di un tema tristemente attuale, quello della violenza tra i giovani e delle sparatorie nelle scuole. Van Sant sceglie la prospettiva degli adolescenti (vittime o carnefici, comunque i protagonisti principali), avvalendosi del meccanismo della sovrapposizione della narrazione di una follia omicida temporanea ed apparentemente inspiegabile alle immagini, al limite del documentaristico, di una normale giornata di liceali. Elephant inizia così, con l'occhio della telecamere che spia con pazienza e discrezione alcuni degli studenti di un liceo di Portland (Oregon) che affrontano, ognuno a proprio modo, un giorno di scuola (apparentemente) qualunque. Sebbene l'intenzione sia quella di delineare la fisionomia dei prototipi adolescenziali nordamericani, i personaggi ritratti ricadono pericolosamente in classici stereotipi (il diciassettenne maturato troppo in fretta costretto a far da padre al proprio genitore, l'occhialuta loser costantemente derisa ed attanagliata dalla solitudine, il campione in erba di football che fa coppia con la più carina della scuola, le tre sofisticate amiche al confine tra un edonismo esasperato ed una strisciante patologia, ed altri ancora). Le figure di Eric ed Alex risultano, al contrario, complesse ed atipiche: i due, dimessi ed anonimi nel relazionarsi con i compagni di liceo, coltivano in segreto passioni poco ortodosse quali la musica classica, i documentari storici e le armi da fuoco... Peculiarità è rappresentata dal cast (composto da adolescenti alla prima esperienza recitativa e da tre adulti, unici attori professionisti) cui è stato concesso ampio margine di improvvisazione. Nonostante le buone intuizioni, la tecnica ricercata ed originale e la tematica di stringente attualità l'operazione non può dirsi del tutto riuscita ed il risultato finale non convince: la visione del film è, infatti, costantemente accompagnata da una sensazione di lentezza, se non a tratti di noia, dovuta soprattutto
agli interminabili piani-sequenza e agli insostenibili silenzi.
P=scuola primaria *S1=scuola sec.di 1°grado*S2=scuola sec.di 2°grado*A=adulti*
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