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Progetti ed esperienze
Sbulloniamoci è stato pensato ed agito come un intervento che coinvolgesse l'intera comunità, le sue istituzioni, il maggior numero possibile di rappresentanti della società civile e che facesse dialogare i servizi educativi scolastici ed extra-scolastici.
Questo è il progetto nella sua interezza:
FINALITA' DEL PROGETTO
Con il presente progetto si intende attivare un intervento, strutturato in più forme, che non vuole esaurirsi con attività ed iniziative di alcuni mesi, ma assume carattere di processo a medio termine, ponendosi obiettivi da raggiungere in tre anni.
Le finalità del progetto possono essere sintetizzate come di seguito:
1. Ottenere un'attenta mappatura del disagio derivante da difficoltà relazionali tra pari nell'infanzia e nella preadolescenza, che offra strumenti per un successivo costante monitoraggio da parte di tutti i soggetti sensibili e coinvolti nell'offerta di efficaci risposte;
2. Avviare percorsi formativi rivolti a genitori, docenti della scuola, operatori dei servizi, dell'associazionismo e del volontariato, per una sempre maggiore e più diffusa capacità educativa socio-affettiva, di prevenzione del disagio psicologico, di empatia e di attivazione di reti di sostegno;
3. Sostenere e promuovere, in una logica di sistema, attività educative, sportive, culturali e ricreative a favore dell'infanzia e della preadolescenza finalizzate a prevenire situazioni di disagio, a favorire e sviluppare dinamiche di inclusione sociale, di partecipazione attiva e di empowerment, di qualificazione delle relazioni tra pari e fra minori ed adulti. Si tratta in parte di ricondurre a sistema una molteplicità di attività ed iniziative consolidate da tempo;
4. Promuovere, in una logica di sistema, una rete di sostegno e di facilitazione dell'inclusione sociale dei soggetti più fragili, con maggiori difficoltà scolastiche, culturali e di integrazione sociale, prevedendo interventi individualizzati da sviluppare nell'ambito del sistema di offerte educative delle istituzioni (comune e istituto comprensivo) e dell'associazionismo.
AMBITO DI INTERVENTO
Il progetto si propone uno sviluppo in una logica di sistema, nei seguenti ambiti di intervento:
1. Classi scolastiche delle scuole elementari di Soliera, Limidi e Sozzigalli e nella Scuola Media di Soliera;
2. Centri aggregativi dell'ente locale: Spazio Giovani di Soliera e Centro Polifunzionale "Mulino", Ludoteca, Biblioteca Ragazzi e Laboratori Educativi;
3. Centri educativi ed aggregativi dell'associazionismo: C.A.G. "Il vulcano" presso la Parrocchia di Soliera, Centro pomeridiano del Gruppo Genitori Figli con Handicap di Soliera, Spazio Givani del Centro Polivalente di Limidi, Spazio Ragazzi di Sozzigalli;
4. Attività Educative, Sportive e Culturali dell'associazionismo frequentate da bambini e preadolescenti solieresi;
5. Luoghi informali di ritrovo frequentati dagli stessi, con un Lavoro di strada, rivolta a gruppi o individualizzata, volto a raggiungere i ragazzi che nel tempo libero non frequentano luoghi di aggregazione pubblici o associativi.
AZIONI E FASI DI ATTUAZIONE DEL PROGETTO
Si prevedono quindi le seguenti azioni:
1. Mappatura del disagio da difficoltà di relazione tra pari, aggressività e bullismo:
1.1. Somministrazione di un questionario a tutti gli alunni delle scuole elementari e della scuola media, da parte di un operatore qualificato, in classe;
1.2. Invio diretto, attraverso la scuola, di un questionario alle famiglie di tutti gli alunni dell'Istituto Comprensivo, Scuole Elementari e Scuola Media;
1.3. Somministrazione di un questionario alle famiglie di alcune classi da parte di un operatore a domicilio;
1.4. Somministrazione di un questionario i docenti dell'Istituto Comprensivo ed agli operatori, tecnici e amministratori dei servizi del Comune e dell'associazionismo;
1.5. Interviste a testimoni privilegiati dell'Amministrazione Comunale e dell'associazionismo
2. Percorso formativo specificamente centrato sul disagio da difficoltà relazionali tra pari, volto a trasmettere competenze in tema di educazione socio-affettiva da spendere in una logica di sistema educativo integrato:
2.1. Percorso formativo/Laboratorio rivolto a docenti dell'Istituto Comprensivo, operatori dei servizi e dell'associazionismo, articolato in tre giornate di 8 ore o in 8 incontri di 3 ore (24 ore complessive).
2.2. Percorso formativo rivolto a genitori, articolato in 8 incontri di due ore in due cicli di quattro incontri l'uno.
2.3. Laboratori di educazione socio-affettiva rivolti ad alcune classi delle scuole elementari e della scuola media articolati in 12 incontri di 2 ore per ogni classe. La scelta delle classi avverrebbe sulla base delle specifiche condizioni di maggior criticità o significatività rispetto al tema trattato dal progetto. Saranno rivolti a tutte le classi di Prima Media, ad una classe del primo ciclo e ad una del secondo ciclo delle tre scuole elementari presenti sul territorio.
3. Interventi di sostegno e di facilitazione dell'inclusione sociale dei soggetti più fragili, con maggiori difficoltà scolastiche, culturali e di integrazione sociale:
3.1. Interventi individualizzati da sviluppare nell'ambito del sistema di offerte educative delle istituzioni (comune e istituto comprensivo) e dell'associazionismo, con operatori qualificati, con competenze psico-pedagogiche specifiche.
3.2. Interventi volti a favorire l'integrazione sociale, l'inclusione, l'espressività culturale ed artistica, l'attività motoria e sportiva: laboratori scolastici (rivolti a classi, classi aperte, gruppi trasversali) ed extrascolastici.
3.3. Apertura di uno Sportello di consulenza psicologica, con la presenza settimanale di uno psicologo presso la scuola media, rivolto agli studenti, ai docenti ed ai genitori dell'Istituto Comprensivo.
4. Azioni di divulgazione ed informazione sui contenuti del progetto e sui temi cui è dedicati, di promozione e conoscenza delle azioni previste dal progetto stesso, attraverso la produzione di materiali cartacei o informatici: pieghevoli, dispense e opuscoli, CD ROM, diversificati in quanto specificamente rivolti a minori, genitori, operatori e docenti ed a tutta la cittadinanza. Sarà realizzata anche una pagina dedicata al progetto nell'ambito del sito web del Comune di Soliera. Sarà inoltre svolto un'attenta azione di documentazione del progetto, attraverso relazioni e rendicontazioni scritte, documentazione video e fotografica, rassegna stampa.
Rispetto ai tempi di attuazione si prevede che il progetto sia realizzato nel periodo compreso tra la primavera 2005 e l'autunno 2006, con una scansione delle azioni nelle seguenti fasi:
1. Azione 1: nella primavera 2005
2. Azione 2: dall'autunno 2005 alla primavera 2006
3. Azione 3: dall'autunno 2005 alla primavera 2006
4. Azione 4: dalla primavera 2005 alla fine del 2006
PRINCIPALI RISULTATI ATTESI ED INDICATORI DI EFFICACIA
1. Mappatura del disagio da bullismo:
1.1. Somministrazione di n. 860 questionari agli alunni delle scuole elementari e medie
1.2. Invio di questionari alle 951 famiglie degli alunni delle scuole elementari e della scuola media dell'Istituto Comprensivo
1.3. Somministrazione di n. 125 questionari ai genitori degli alunni di 5 classi dell'Istituto Comprensivo
1.4. Somministrazione di n. 20 questionari ai docenti dell'Istituto Comprensivo
1.5. Interviste a testimoni privilegiati dell'Amministrazione Comunale e dell'associazionismo, n. 20 interviste.
2. Percorso formativo:
2.1. Coinvolgimento di almeno 8 insegnanti, 8 operatori dei servizi dell'ente locali 8 operatori dell'associazionismo
2.2. Coinvolgimento di almeno 20 genitori
2.3. Coinvolgimento di 11 classi (le cinque prime medie, tre classi del primo ciclo e tre del secondo ciclo delle scuole elementari)
3. Interventi
3.1. Interventi Individualizzati per almeno 12 minori
3.2. Messa in rete o promozione ex-novo, a livello di sistema, di almeno 5 laboratori articolati per fasce d'età, orari di svolgimento (scolastico ed extrascolastico) e ambito di realizzazione (scuole, associazionismo, servizi aggregativi del comune).
3.3. Apertura per almeno 25 settimane dello sportello di consulenza psicologica presso la scuola media, nel corso dell'anno scolastico 2005/2006.
4. Produzione di materiali si promozione, informazione e sensibilizzazione: un pieghevole all'inizio dell'azione 1, una dispensa per i percorsi formativi, un opuscolo di informazione finale, eventuale CD ROM.
VERIFICA E VALUTAZIONE DELL'EFFICACIA DEL PROGETTO E RELATIVI STRUMENTI
1. La realizzazione del progetto sarà seguita permanentemente da un'équipe che sarà composta come segue:
1.1. Responsabile del progetto
1.2. Coordinatore tecnico del progetto
1.3. Docenti delle scuole elementari e della scuola media designati dall'Istituto Comprensivo
1.4. Responsabili ed Operatori degli Assessorati alle Politiche Giovanili, alle Politiche Sociali ed alle Politiche Scolastiche, dello Spazio Giovani e del Centro Polifunzionale "Mulino".
1.5. Operatori delle associazioni educative (G.G.F.c.H. e C.A.G. "Il vulcano"), delle associazioni educative, culturali e sportive.
2. Verifica e Valutazione in sede tecnica e politica, con l'Amministrazione Comunale e con i soggetti interessati a vario titolo; in itinere ed alla fine del periodo:
2.1. Il primo obiettivo del lavoro dell'équipe che sovrintenderà il progetto sarà quello di impostare le modalità ed i parametri utili per un'efficace verifica del progetto:
2.1.1. Valutazione di risultato: rilevazione della riuscita del progetto attraverso un'osservazione delle ricadute dello stesso nella situazione di fatto nei diversi ambiti di vita dei minori. Saranno stabiliti precisamente gli obiettivi quantitativi, le loro priorità, gli indicatori.
2.1.2. Valutazione di processo per il costane monitoraggio della congruenza del progetto nel suo svilupparsi rispetto al suo carattere iniziale: congruenza tra le attività previste e quelle realizzate, le risorse, i contatti, lo sviluppo del lavoro di rete, del lavoro d'équipe, ecc.
2.1.3. Valutazione di qualità, della capacità del progetto di realizzare gli scopi prefissi, nel modo più congruo rispetto a risorse impiegate e ricaduta finale nel periodo medio-lungo. Questa valutazione resterà utile anche ben oltre le prime scadenze fissate per il progetto, nella sua indispensabile prosecuzione futura con successivi sviluppi del progetto stesso nel territorio, coinvolgendo i soggetti inizialmente individuati in misura sempre più appropriata, e soggetti nuovi che entreranno nel percorso con ruolo proprio.
RISORSE UMANE ED ECONOMICHE
Personale retribuito coinvolto nel progetto:
- Personale degli Assessorati alle Politiche Giovanili, alle Politiche Scolastiche ed alle Politiche Sociali del Comune di Soliera (funzionari ed operatori)
- Due Operatori dello Spazio Giovani di Soliera
- Docenti dell'Istituto Comprensivo di Soliera
- Operatori dell'Associazionismo
- Operatori del Volontariato
Personale retribuito per funzioni legate esclusivamente al presente progetto:
- Un'Operatrice dello Spazio Giovani di Soliera specificamente incaricata di seguire il progetto per la prevenzione del disagio
- Consulente educativo incaricato di realizzare i percorsi formativi del progetto e gli interventi di educazione socio-educativa presso le classi ed un ruolo di supervisione sulla parte operativa del progetto
- Psicologo incaricato di realizzare uno Sportello di consulenza psicologica presso la scuola
- Operatori qualificati incaricati di seguire interventi individualizzati
- Operatori qualificati incaricati di realizzare Laboratori strettamente legati al presente progetto
Risorse Materiali (considerate come esclusivamente riferite al presente progetto):
- Sedi delle attività e dei laboratori
- Mezzi strumentali dell'Amministrazione Comunale e dell'associazionismo
- Materiali di consumo per laboratori ed attività
Risorse Economiche:
- Quota a carico dell'Amministrazione Comunale Euro 26.880,00
- Contributo erogato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi Euro 80.000,00
Nel caso in cui non fosse stato riconosciuto il contributo da parte della Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi, l'Ente promotore del progetto si era impegnato a realizzare interamente con risorse del Comune di Soliera, tutta l'Azione 1, relativa alla Mappatura del disagio. Le successive Azioni 2 e 3, e conseguentemente l'Azione 4 si sarebbero ricalibrate sulle reali risorse disponibili.
Per approfondimenti www.sbulloniamoci.org
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